Festival internazionale di teatro di Brno
1 Aprile 2009 – nell’affascinante Cornice Teatrale Ceca dell’Ha-Divadlo Theatre, l’Accademia Teatrale di Roma “Sofia Amendolea”, dopo la magica esperienza Russa e Polacca, ha riproposto con grande entusiasmo al FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL TEATRO DI BRNO – REPUBBLICA CECA , Festival Internazionale della Didattica Teatrale e che mette a confronto le Migliori Accademie Teatrali Internazionali, lo Spettacolo “Nightmares of the Concentration Camp” – regia di Fabio Omodei.
Gli Allievi-Attori dell’Accademia Teatrale di Roma “Sofia Amendolea” hanno approfondito il doloroso argomento dei Campi di Sterminio grazie ad viaggio studio presso i Campi di Sterminio di Auschwitz e Bierkenau in Polonia e tramite l’analisi di materiale audiovisivo e fotografico sulla tragedia della SHOA e sui processi ai criminali di guerra nazisti.
Nightmares of the Concentration Camp regia di Fabio Omodei, racconta la storia attraverso gli occhi di Adolf Eichmann (tenente-colonnello delle SS che nel corso della “soluzione finale” organizzò il traffico ferroviario che trasportava gli ebrei ai vari campi di concentramento) catturato dagli agenti del Mossad in Argentina e condotto a Israele per essere processato. Le scene inerenti il processo sono scritte rispettando gli atti e le testimonianze del Processo all’ufficiale nazista tenutosi nel 1960 e costituiscono il filo conduttore della storia e la linea temporale principale da cui si dipartono flashback nel campo di sterminio; qui si sviluppano le vicende di cinque deportati, tra cui i tre agenti del Mossad, e di una Kapò che tentano di fuggire. L’intensa attività di documentazione ha permesso agli attori la costruzione di una specifica “memoria emotiva” che cerca di evitare aspetti ingenui e superficiali. Fulcro del lavoro registico è stato, infatti, l’indagine psicologica compiuta per mezzo di improvvisazioni emotive e drammatizzazioni corporee. Una volta costruite le identità dei personaggi è stato possibile dar vita agli incubi nascosti nelle loro menti sofferenti. “Nightmares of the Concentration Camp” non si propone di ricostruire la vita nel Lager come cronaca storica; scopo principale è dar vita agli aspetti più irrazionali ed istintivi del dolore. L’INCUBO diviene sospensione della realtà, sostituzione della quotidianità con una realtà mostruosa oltre l’immaginazione, una realtà non tangibile a cui, forse, è preferibile la morte. I Costumi sono di Monica Raponi, con Irene Fiasconaro, Simone Fraschetti, Irene Faccio, Chiara Marchetti, Ramona Genna, Ruggero Lorefice, Tatjana Callegari, Ilaria Andaloro, Valeria Nardella.