Standing Ovation a Pristina in Kosovo
Pubblico in Piedi e minuti interminabili di applausi per i Studenti dell’Accademia Teatrale di Roma Sofia Amendolea andati in scena con lo Spettacolo Bad People in GUANTANAMO regia di Fabio Omodei.
Al Festival Internazionale Kosovaro oltre 30 Paesi partecipanti da tutto il mondo; tra i presenti, Jan Harlan produttore Esecutivo di Stanley Kubrick per i film “The Shining”, “Full Metal Jacket” e “Eyes Wide Shut”.
Lo Spettacolo “Bad People in GUANTANAMO” per la regia di Fabio Omodei è andato in scena al Dodona Theatre di Pristina rappresentando la Didattica Teatrale Italiana al Festival Internazionale di Pristina. Bad People in GUANTANAMO racconta la storia vera di un gruppo di Pakistani di Tipton, Inghilterra che partono alla volta del Pakistan in occasione del matrimonio di uno di loro con una ragazza del Punjab. Durante il viaggio vengono catturati e portati nel Carcere per terroristi. I giovani restarono in carcere per oltre due anni, finché non riuscirono a dimostrare la propria innocenza. Ne usciranno due anni dopo totalmente scagionati dall’accusa di terrorismo dopo aver subito torture psicologiche e fisiche brutali. Lo spirito provocatorio, dissacrante, grottesco ed a volte assurdo dello Spettacolo rappresenta la Violenza che scatena altra violenza, La vendetta che scatena altra vendetta. L’odio che scatena altro odio… Lo Spettacolo è dedicato a tutte le vittime di tortura delle guerre, di qualsivoglia nazione… alla fine tutti perdono… alla fine tutti sono carnefici….. alla fine tutti sono vittime… possiamo solo chiederci: PERCHE’.
Un Carnefice:
“Grazie al trattamento duro, siamo entrati in possesso di importanti informazioni, molte di queste sono servite per catturare Saddam….. Quando sono arrivata alla prigione c’erano persone legate in posizioni forzate, facevano flessioni sulle scatole del rancio, correvano su e giù per le celle, molti erano nudi… Pensavo di essere in grado di gestire qualsiasi cosa….. Mi sbagliavo…. Erano in quattro, tre uomini e una donna, tutti pakistani, i tre uomini vivevano in Inghilterra, lei no…. Lei doveva sposarsi con uno dei tre…. Non furono creduti e furono arrestati….. La persona che ce li ha consegnati ci ha detto che erano pakistani e quindi terroristi… Gli ordini erano quelli di sfiancarli e renderli malleabili per gli interrogatori….. praticamente rendere la loro vita un inferno. loro piangono, mi chiedono di smettere, io continuo……. I loro Dio si è dimenticato di loro? Io non mi sono dimenticata di loro, sono io il loro Dio……”